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NATURA

IL GIARDINO MEDIEVALE DELLA ROCCA DI ANGERA

Delimitato dalle mura merlate sul lato affacciato sul lago, e dalla vigna sull’altro, il Giardino medievale della Rocca di Angera si estende per 2000 metri quadrati.

Un museo all’aria aperta, dove è possibile capire e conoscere il ruolo del giardino nel medioevo, dal punto di vista botanico e della vita del tempo.

IL GIARDINO MEDIEVALE DELLA ROCCA DI ANGERA

Le piante nel Medioevo erano parte integrante della vita degli uomini: erano cibo, sapori, medicine, tessuti, colori, sapone e molto altro; avevano anche un significato simbolico legato alla vita spirituale.

Nel giardino medioevale della Rocca Borromeo si è voluto ricreare l’ambiente che accoglieva, a quel tempo, questo mondo complesso e affascinante. Studiando i testi antichi, si è risaliti alle piante allora conosciute e utilizzate.

 

Il disegno geometrico del giardino ricostruisce l’insieme dei quattro giardini medievali simbolici: il Giardino dei Principi, il Verziere, il Giardino delle erbe piccole, il Boschetto.

IL GIARDINO MEDIEVALE DELLA ROCCA DI ANGERA

Una serie di percorsi realizzati con diversi materiali, principalmente legno e pietra, collegano i quattro giardini definiti dalle piante e dalle architetture: spalliere e pergolati in legno di castagno, fontane, il pozzo, lo stagno, le aiuole rialzate in salice intrecciato

 

 

Il Verziere comprende un orto, con lattughe, cavoli, carote, cipolle e biete, zucca lagenaria, legumi, fave, ceci e lenticchie, erbe aromatiche per i condimenti.
Un frutteto con mele e pere, fichi e nespole, giuggiole e azzeruoli, melograni e cotogni, tutti citati nel Capitulare de Villis, dettagliato elenco di piante che secondo Carlo Magno non dovevano mancare in un giardino.

IL GIARDINO MEDIEVALE DELLA ROCCA DI ANGERA
IL GIARDINO MEDIEVALE DELLA ROCCA DI ANGERA

Il Giardino dei Principi, spazio riservato alla famiglia, luogo di conversazione e socializzazione, è rappresentato da un roseto con al centro il pergolato e la fontana.

IL GIARDINO MEDIEVALE DELLA ROCCA DI ANGERA
IL GIARDINO MEDIEVALE DELLA ROCCA DI ANGERA

La rosa gallica officinale, la rosa alba, rossa e bianca, le rose botaniche e damascene offrono una fioritura continua e generosa durante l’intera stagione estiva.

 

Si aggiungono diverse fioriture erbacee: lilium candidum, lilium martagon, paeonia officinale, iris florentina (bianco), primule e violette.

 

E, per garantire una presenza di colore perenne, furono piantate anche specie che, pur producendo fiori, avevano tutt’altra destinazione d’uso: il fiordaliso, la saponaria, il cerfoglio, il papavero, la stachys officinalis.

IL GIARDINO MEDIEVALE DELLA ROCCA DI ANGERA
IL GIARDINO MEDIEVALE DELLA ROCCA DI ANGERA
IL GIARDINO MEDIEVALE DELLA ROCCA DI ANGERA
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Il Giardino delle erbe piccole, fiancheggiato su un lato da olivi e mandorli, raccoglie in dodici aiuole le erbe officinali, insieme alle erbe utili e tintorie.

IL GIARDINO MEDIEVALE DELLA ROCCA DI ANGERA

Le piante sono suddivise in gruppi in base alla loro funzione: mal di pancia, antiemorragiche, febbrifughe, espettoranti, purgative, femminili, magiche.

 

Artemisie, calendule, agnocasto, tanaceto e menta, in tutto circa cento essenze.

IL GIARDINO MEDIEVALE DELLA ROCCA DI ANGERA
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Il Boschetto era la zona del giardino confinante con la natura selvaggia. Nel Medioevo, a fare da cortina al giardino, gli alberi formavano un muro vegetale per separare lo spazio ordinato e artificiale del giardino dalla natura incolta circostante.

In questa zona si allevavano animali domestici e selvatici. Noccioli, lauri, cipressi e lecci creano un’atmosfera di frescura e un piccolo ruscello sfocia nello stagno, dove fioriscono iris, ranuncoli, myosotis e menta acquatica.

IL GIARDINO MEDIEVALE DELLA ROCCA DI ANGERA
IL GIARDINO MEDIEVALE DELLA ROCCA DI ANGERA

Più in là, un tasso topiato a tre dischi sovrapposti troneggia sotto la cupola di castagno della pergola, sulla quale arrampicano antiche varietà di vite da uva che, con il tempo, regaleranno un po’ di ombra nei mesi più assolati. Prati fioriti non mietuti offrono l’immagine di selvaticità che si vuole trasmettere.

Il giardino medievale della Rocca di Angera è il risultato di un percorso in cui natura e artificio, storia e contemporaneità dialogano costantemente offrendo ai visitatori molteplici punti di vista e differenti modalità di fruizione e di visita.

 

Un luogo fuori dal tempo, dove la bellezza si scopre nella semplicità delle piante che venivano utilizzate nel medioevo e dove riscoprire il ciclo vitale della natura che riserva sorprese in ogni stagione.

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Anche nelle giornate più grigie, il Lago Maggiore riesce a brillare. Le sue acque possiedono una pacifica tranquillità, a ricordare che la bellezza non si limita al calore dell'estate.

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Even on the grayest of days, Lake Maggiore manages to shine. Its waters hold a peaceful tranquility, one that reminds that beauty is not limited to the heat of summer.

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Grazie a tutti coloro che hanno reso possibile un’altra magica stagione a Terre Borromeo, rendendo ogni visita ai nostri luoghi così speciale.

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Thanks to all of those who made it possible to have another magical season at Terre Borromeo, making every visit to our locations so special.

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2023 stagione da record: oltre 1 milione di visitatori ha scelto i siti di Terre Borromeo. Grazie a tutti, vi aspettiamo il prossimo anno!

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2023 record-breaking season: over 1 million visitors chose the sites of Terre Borromeo. Thank you all, we look forward to seeing you next year!

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Tra angoli che raccontano di epoche passate, ninfee che danzano in vasche traboccanti e viali fioriti, alle Isole Borromee troviamo un rifugio per l’anima.

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Amid the corners that tell of bygone eras, water lilies dancing in overflowing pools and flower-lined pathways, at the Borromeo Islands we find a refuge for the soul.

Video credits: @francescaguidieventplanner 

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"L’anima è sorpresa da questo contrasto romanzesco, rievocando con diletto i prodigi dei romanzi, nei quali dopo aver superato rocce e paesi aridi, ci si ritrova in luoghi fatati."
Continua così la descrizione delle Isole Borromee nel "Saggio sul gusto nelle cose della natura e dell’arte" di Montesquieu. 

Sei già venuto a trovarci? Approfittane fino al 5 novembre.

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Have you visited us yet? We'll be waiting for you until November 5.

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